Nuigurumi-otomari-ikai: è questo il nome dell'iniziativa che, in Giappone, ha dato origine a tutto, qualche anno fa.

Nata con l'intento di far appassionare i bambini alla lettura, è diventata nel giro di pochissimo tempo un appuntamento amatissimo dai piccoli, che affidano il loro pupazzo alla biblioteca per una notte "memorabile" tra libri e letture. Il giorno dopo lo vanno a riprendere e possono vedere le foto che documentano cos'hanno combinato i pupazzi durante la notte. 

Ma non solo! Ogni bambino riceve anche il libro che il suo pupazzo ha scelto "personalmente".

Insomma, potevo forse non ispirarmi a questa meraviglia e farne una versione musicale? Assolutamente no! 

Continua a leggere e scopri come l'ho trasformata nella "Notte dei pupazzi insieme a Piccola Musica".

  • Dal 12 Dicembre ed entro Venerdì 16 Dicembre alle 19 porta il tuo pupazzo nella sede di Piccola Musica, a Ferrara in Via dei Frutteti 80/82. Ricordati di portare anche il suo Passaporto per la notte dei pupazzi, ovviamente compilato (quando ti iscrivi scopri cos'è, non ti preoccupare!)
  • Domenica 18 Dicembre, di mattina, verrai a riprenderlo nell'orario stabilito: scoprirai cosa avrà combinato di notte insieme a Piccola Musica e farai con il tuo pupazzo tutte le canzoni e tutti i balli che avrà inventato insieme agli altri pupazzi.
  • Per poter partecipare scegli come prima cosa l'orario in cui venire a ritirarlo cliccando QUI. Poi segui tutte le istruzioni!
  • Non c'è un vero limite di età, ma sappi che funziona al meglio tra i 2 e i 6 anni.
  • E' tutto gratuito

I motivi sono tantissimi e di diversa natura. 

Dal punto di vista musicale, ti posso dire che con questa iniziativa:

  • le famiglie si sentono coinvolte in prima persona, in un giusto mix di "cose da fare" e sorprese inaspettate, ma sempre alla portata di tutti
  • la condivisione di momenti gioiosi crea memorie importanti in cui la musica giocata, cantata e ballata diventa colonna sonora del cuore 
  • i pupazzi diventano protagonisti e custodi di questi ricordi affiancando i bambini nel gioco e quindi nello sviluppo delle competenze musicali
  • ogni famiglia porterà a casa le canzoni con cui giocheremo, per continuare a meravigliarsi e a emozionarsi anche dopo che la Notte dei pupazzi è terminata

E poi non mancano di certo i risvolti pedagogici:

  • La relazione unica tra bambino e peluche non è solo molto preziosa dal punto di vista pedagogico, ma favorisce anche lo sviluppo del bambino e gli dà sicurezza. Nella vita di tutti i giorni consolano, ascoltano e sono compagni di gioco. Aiutano a bilanciare le emozioni e sostengono nell’apprendimento per diventare indipendenti. Il morbido amico viene curato come un essere vivente, ha sentimenti. Nella fase di addormentamento aiuta a prendere congedo dalla giornata. Il peluche dà ai bambini la sensazione di essere al sicuro e li aiuta a facilitare il passaggio dal giorno alla notte.
  • Le esperienze di vita del bambino vengono trasferite direttamente al peluche. Il consolatore svolge un ruolo importante nel processo d’identità del bambino, aiuta a consolidare e a riflettere sulle regole. Soprattutto in situazioni che rappresentano una sfida speciale per i bambini, il peluche aiuta a rivivere l’esperienza vissuta e stimola lo sviluppo. Il compagno di giochi è insieme al bambino quando va dal medico, in vacanza o dai nonni. Il morbido amico dà sicurezza al bambino e lo aiuta a creare una connessione simbolica con la sua casa. Il peluche viene spesso considerato un sostituto, se la mamma non può essere presente. Il bambino attribuisce sempre al suo amico le caratteristiche di cui ha bisogno in quel momento.
  • Il soffice amico non è lontano neanche nelle esperienze particolarmente belle. Abilità sociali come simpatia e cura vengono apprese attraverso il gioco. L’amico coccolone è sempre vicino al bambino, ascolta estremamente bene e non rivela nulla. Dà sicurezza al bambino e lo aiuta a orientarsi nel mondo.

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